Un Ricordo di Mirco

 

Alcuni dei pensieri che i giocatori di Go del club di Bologna e non solo, hanno voluto lasciare in ricordo di Mirco.

Per lasciare un ricordo potete scrivere una email a cesaresaxo [at] gmail.com o su telegram a @cesaresaxo


“Mirco è stata tra le prime persone che ho conosciuto trasferendomi a Bologna. Da subito mi accolto con allegria nel club e insieme abbiamo passato tante belle serate giocando a Go davanti ad un bicchiere di birra a L’ortica.
Insieme siamo entrati nel Consiglio federale, cercando di dare il nostro contributo alla Federazione. Era con me perfino nell’unico torneo estero a cui ho partecipato, in Francia, pochi anni fa. È sempre stato una costante per me nel mondo goistico italiano.
Ha lasciato un grande vuoto dietro di se, che non potrò far a meno di notare.
Grazie Mirco per avermi accompagnato in questi anni, grazie di tutto.”

Cristian Filippone


Se c’è un motivo per cui oggi sono parte del go italiano e per cui oggi gioco a go nel club di Bologna, quel motivo probabilmente si chiama Mirco Fanti.
L’ho conosciuto solo da un anno, ma in base a quel poco che ho visto e ai racconti che ho sentito sul suo conto, una cosa certa l’ho capita su di lui: è una di quelle persone che ci sono sempre. a Bologna è stato una colonna portante del go, e quando sono arrivato lui per primo mi ha accolto, e per mesi nel club c’era solo lui. anche quando nessuno, per un motivo o per l’altro, poteva esserci, lui era presente. ed è sempre incredibile quando si spegne una persona la cui presenza si sente così tanto. ma così tanto, che anche se da oggi non ci sarà più, in realtà Mirco non smetterà mai di esserci, per me, per il club di Bologna e per tutto il go italiano
Flavio “Jake” Romagnoli

Caro Mirco,

Ci siamo conosciuti, grazie al Go 16 anni fa. La passione per il gioco ci ha portato a condividere tanti momenti a Bologna e in giro per l’Italia.

A Bologna sei stato il pilastro che ha portato avanti in tutti questi anni, il nostro gruppo di gioco. Se non c’eri tu, con la tua perseveranza e con il tuo entusiasmo il nostro go club non ci sarebbe. Non è più un atomo Go Club come l’avevi chiamato, ironicamente per indicare che eri da solo, è diventato un gruppo di giocatori con un autentico legame di amicizia.

Da qualche anno, siamo diventati colleghi e abbiamo potuto vederci più spesso e ho potuto conoscerti meglio. Mi ha sempre colpito il tuo modo di parlare pacato e cordiale, ma ancora di più ho apprezzato il tuo modo di ascoltare: sempre con attenzione lasciavi l’interlocutore finire, senza interrompere, aspettavi qualche attimo e rispondevi sempre con una grande profondità e lucidità. Se tutti fossero così rispettosi del prossimo il mondo sarebbe indubbiamente un posto migliore.

L’ultima volta che abbiamo giocato insieme, alla Tettoia Nervi la scorsa estate, abbiamo anche parlato insieme dei progetti futuri da organizzare. Nulla lasciava presagire che da lì a pochi mesi te ne saresti andato.

Grazie per quello che hai fatto, ci impegniamo a portare avanti il tuo go club, caro Mirco…

Cesare Sassoli


Ciao,
il GO a Bologna e’ stato, per me e per chi come me ti ha conosciuto, sinonimo di Mirco Fanti. Sei stato anche segretario della FIGG e ti sei speso sempre e comunque per il GO italiano (sei stato anche capitano della squadra italiana al PETCG). Sei stato una persona instancabile nel voler insegnare il gioco (ti ho sempre detto che mi sarebbe piacuto avere un Mirco Fanti a Roma) e non eri instancabile solo nel voler spiegare, eri instancabile nel sorridere, nel tuo essere gentile, con la tua inconfondbile voce “felpata”! Per me, per noi, rimarrai sempre l’atomo di Bologna. Ci mancherai…

Paolo Scattini – Club di Roma


Io e te siamo da tanti anni compagni di gioco. La tua passione per il Go ha sempre contribuito a tenere accesa anche la mia. Hai sempre cercato di portare avanti la tua idea di gioco per Amore del Go e per questo ti sei speso nell’organizzazione di una moltitudine di iniziative.
Ho un ricordo vivo e piacevole di tutti i momenti passati a studiare con te. Dei problemi di vita e morte da fare per scaldarci, prima di guardare insieme un joseki, un fuseki o una partita. Quando devo focalizzare l’attenzione su qualcosa, penso spesso a quei momenti, alla tua capacità di concentrarti e alla tua disciplina.
Penso anche a tutti quei punti di Gor che hai perso a Roma nel 2010 durante il torneo in squadra con me. Eri molto dispiaciuto, manco fossimo andati a farci sbranare nella fossa dei leoni.
Le partite all’ultimo punto in torneo, con quella tua apertura più cinese di Xi Jinping. Le partite amichevoli a qualsiasi ora del giorno e della notte in giro per l’Italia.
Porterò sempre il tuo ricordo e i tuoi insegnamenti con me. Facciamo così: quando vincerò sarà merito tuo, quando perderò invece, non te la prendere che tanto i punti Gor persi saranno i miei. Ti voglio bene Mirco.
Fausto Predieri